L'AMORE COME SAIOgnuno ama come e quanto può, dice a un certo punto il protagonista del racconto. Ognuno ama come sa. E in ogni coppia c'è sempre chi si innamora di più e soffre perché il partner non lo ricambia altrettanto. Ma le motivazioni che ci spingono a innamorarci sono per ognuno diverse. Ci si innamora perché si teme la solitudine o la vecchiaia, come accade ai due protagonisti del romanzo, perché si ha bisogno di ritrovare piaceri già vissuti in passato o una sicurezza perduta. Ci si innamora per come si sa, per come si è, per colmare un vuoto o un bisogno. Illusioni d'amore che nascono inseguendo la realizzazione dei nostri sogni e il sogno più grande di tutti: la felicità, quella meta difficile e confusa che dà però senso alla vita e che nessuno mai raggiunge, se non per brevi istanti. Perché l'Altro, colui o colei che dovrebbe colmare i nostri desideri, a volte grandi, a volte meschini, ma sempre per un certo momento almeno della nostra vita totalizzanti, resta fondamentalmente un ignoto. eBook Amazon (clicca qui) L'eBook Amazon L'AMORE COME SAI sostituisce l'edizione cartacea (Macchione Editore), poiché è l'unica edizione riveduta e autorizzata dall'Autrice, che ne detiene tutti i diritti, compresi quelli di pubblicazione e commercializzazione. |
NIETZSCHE PSICOLOGIA DI UN ENIGMAIl pensiero di Nietzsche è stato spesso frainteso e arbitrariamente "separato" dalla sua vita. Poco studiata è stata la sua personalità quale emerge dalle lettere, spesso mai spedite, dai taccuini d'appunti e da "Ecce homo", specialmente nelle sue varianti. Essendo la sua vita poco ricca di eventi esteriori, si è molto fantasticato sulla sua fine, che resta in parte avvolta nel mistero. Tutti però ripetono la leggenda del filosofo impazzito improvvisamente a causa della neurosifilide da cui sarebbe stato affetto. Dalla lettura dei testi e dei documenti clinici, l'autrice suggerisce un'altra ipotesi: forse Nietzsche non è uscito di senno all'improvviso, forse i suoi disturbi mentali sopraggiunsero "dopo" -anche in conseguenza dell'internamento in manicomio-, forse la follia diagnosticata dai neurologi di Basilea e di Jena fu una "follia simulata" connessa a una volontà di "autoannullamento", manifestata già in molte lettere, e anche una mossa per riuscire a raggiungere, destando scalpore, quell'ampio pubblico cui aspirava. NIETZSCHE PSICOLOGIA DI UN ENIGMA, prefazione di REMO BODEI, Castelvecchi, 2017, pp 284 |